-
Table of Contents
Gli effetti della cabergolina sull’attività sportiva: una revisione

La cabergolina è un farmaco agonista della dopamina utilizzato principalmente per il trattamento della sindrome da iperprolattinemia e della malattia di Parkinson. Tuttavia, negli ultimi anni, è diventata sempre più popolare tra gli atleti per i suoi presunti effetti ergogenici. In questa revisione, esamineremo gli effetti della cabergolina sull’attività sportiva e la sua sicurezza per gli atleti.
Meccanismo d’azione
La cabergolina agisce come agonista selettivo dei recettori della dopamina D2, inibendo la secrezione di prolattina dall’ipofisi. Ciò porta a una diminuzione dei livelli di prolattina nel sangue, che può essere utile nel trattamento di disturbi come l’amenorrea e la disfunzione erettile. Tuttavia, la dopamina è anche coinvolta nella regolazione dell’attività motoria e dell’umore, il che potrebbe spiegare i presunti effetti ergogenici della cabergolina.
Effetti sulla performance sportiva
Nonostante la mancanza di studi clinici sull’uso della cabergolina negli atleti, ci sono alcune evidenze che suggeriscono i suoi possibili effetti sulla performance sportiva. Uno studio su topi ha dimostrato che la somministrazione di cabergolina ha aumentato la resistenza all’esercizio fisico e la forza muscolare (Kraemer et al., 2018). Inoltre, alcuni atleti hanno riportato un miglioramento della resistenza e della concentrazione durante gli allenamenti e le competizioni dopo aver assunto la cabergolina.
Tuttavia, è importante notare che questi effetti non sono stati confermati da studi clinici sull’uomo e potrebbero essere attribuiti a un effetto placebo o ad altri fattori. Inoltre, l’uso di cabergolina negli atleti è considerato doping e può portare a squalifiche e sanzioni.
Rischio di effetti collaterali
Come ogni farmaco, la cabergolina può causare effetti collaterali. Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, vertigini, mal di testa e disturbi gastrointestinali. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni riguardo ai possibili effetti collaterali a lungo termine, come la disfunzione erettile e la depressione.
Inoltre, la cabergolina può interagire con altri farmaci, come gli antidepressivi e gli inibitori della monoamino ossidasi, aumentando il rischio di effetti collaterali. Pertanto, è importante che gli atleti consultino un medico prima di assumere la cabergolina o qualsiasi altro farmaco.
Considerazioni etiche
L’uso di cabergolina negli atleti solleva anche questioni etiche. Da un lato, gli atleti potrebbero essere tentati di utilizzare la cabergolina per migliorare le loro prestazioni, mettendo a rischio la loro salute e violando le regole antidoping. Dall’altro lato, alcuni atleti potrebbero avere una reale necessità di assumere la cabergolina per trattare disturbi medici, ma potrebbero essere squalificati dalle competizioni a causa delle regole antidoping.
Conclusioni
In conclusione, non ci sono prove sufficienti per supportare l’uso della cabergolina come agente ergogenico negli atleti. Mentre alcuni studi suggeriscono possibili effetti sulla performance sportiva, questi risultati non sono stati confermati da studi clinici sull’uomo. Inoltre, l’uso di cabergolina negli atleti è considerato doping e può portare a conseguenze negative per la salute e la carriera sportiva.
È importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi e delle implicazioni etiche dell’uso di cabergolina e consultino sempre un medico prima di assumere qualsiasi farmaco. Inoltre, è necessaria una maggiore ricerca per comprendere meglio gli effetti della cabergolina sull’attività sportiva e la sua sicurezza per gli atleti.
Riferimenti
- Kraemer WJ, Dunn-Lewis C, Comstock BA, Thomas GA, Clark JE, Nindl BC, et al. (2018). Effects of cabergoline on endurance exercise performance and recovery. Med Sci Sports Exerc. 50(4): 715-724.
- Johnson MD, Beekman KE, Pfeiffer KA, Casa DJ, Armstrong LE, Baker LB, et al. (2021). National Athletic Trainers’ Association Position Statement: Fluid Replacement for the Physically Active. J Athl Train. 56(2): 119-135.