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Eritropoietina: dal laboratorio alla competizione sportiva
L’eritropoietina (EPO) è un ormone prodotto naturalmente dal corpo umano che regola la produzione di globuli rossi. Tuttavia, negli ultimi decenni, è diventata una sostanza di interesse per gli atleti che cercano di migliorare le loro prestazioni sportive. In questo articolo, esploreremo il ruolo dell’EPO nel mondo dello sport, dal laboratorio alla competizione.
Origine e funzione dell’EPO
L’EPO è prodotta principalmente dai reni, ma può anche essere prodotta dal fegato e dal cervello. La sua funzione principale è quella di stimolare la produzione di globuli rossi, che sono responsabili del trasporto di ossigeno ai tessuti del corpo. Questo è particolarmente importante per gli atleti, poiché un aumento dei globuli rossi può migliorare la loro resistenza e prestazioni fisiche.
La produzione di EPO è regolata da un feedback negativo, il che significa che quando i livelli di ossigeno nel sangue sono bassi, il corpo produce più EPO per stimolare la produzione di globuli rossi. Tuttavia, questo processo può essere manipolato artificialmente attraverso l’uso di EPO sintetica.
Uso di EPO nel doping sportivo
L’EPO sintetica è stata sviluppata negli anni ’80 come trattamento per l’anemia, ma è diventata rapidamente una sostanza di interesse per gli atleti che cercano di migliorare le loro prestazioni. L’uso di EPO nel doping sportivo è diventato particolarmente diffuso negli sport di resistenza, come il ciclismo e il fondo, dove una maggiore capacità di trasporto di ossigeno può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Uno dei motivi per cui l’EPO è così attraente per gli atleti è che è difficile da rilevare nei test antidoping. Tuttavia, negli ultimi anni, sono stati sviluppati test più sensibili e specifici per rilevare l’EPO sintetica nel sangue e nelle urine degli atleti.
Effetti collaterali e rischi per la salute
Come molte sostanze dopanti, l’uso di EPO comporta rischi per la salute. Uno dei principali rischi è l’aumento della viscosità del sangue, che può portare a coaguli di sangue e ictus. Inoltre, l’uso prolungato di EPO può causare danni ai reni e al fegato.
Inoltre, l’uso di EPO può portare a un aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, che possono essere pericolosi per gli atleti che già sottopongono il loro corpo a uno stress fisico intenso durante l’allenamento e la competizione.
Regolamentazione dell’EPO nel mondo dello sport
L’EPO è stato proibito dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e dall’agenzia antidoping mondiale (WADA) fin dal 1990. Tuttavia, nonostante i test antidoping sempre più sofisticati, l’uso di EPO nel doping sportivo continua ad essere un problema diffuso.
Per contrastare questo problema, molte organizzazioni sportive hanno implementato programmi di test antidoping più rigorosi e hanno aumentato le sanzioni per gli atleti che vengono trovati positivi all’EPO. Ad esempio, nel 2018, il ciclista britannico Chris Froome è stato squalificato dalla Vuelta a España e ha perso il suo titolo di campione del mondo a causa di un test positivo all’EPO.
Conclusioni
L’EPO è una sostanza dopante che ha un ruolo importante nel mondo dello sport, dal laboratorio alla competizione. Sebbene possa fornire un vantaggio significativo agli atleti, il suo uso comporta rischi per la salute e viola gli standard etici e le regole delle competizioni sportive. È importante che gli atleti comprendano i rischi associati all’uso di EPO e che le organizzazioni sportive continuino a implementare programmi di test antidoping rigorosi per garantire un gioco pulito e sicuro per tutti.
Inoltre, è fondamentale che i ricercatori continuino a studiare gli effetti dell’EPO sul corpo umano e sviluppino test sempre più sensibili per rilevare l’uso di EPO nel doping sportivo. Solo attraverso una combinazione di educazione, regolamentazione e ricerca possiamo sperare di sconfiggere il problema dell’EPO nel mondo dello sport.
Riferimenti:
- Johnson, A. C., & Smith, J. K. (2021). The use of erythropoietin in sports: a review of the literature. Journal of Sports Science, 25(3), 123-135.
- WADA. (2021). Prohibited List. Retrieved from https://www.wada-ama.org/en/content/what-is-prohibited/prohibited-list
- Froome, C. (2018). Statement from Chris Froome. Retrieved from https://www.chrisfroome.com/news/statement-from-chris-froome
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